15 Mar Agriturismo, la svolta “green”: + 17% la domanda di agriturismi eco-biologici
Green è bello e, sembra, anche conveniente se si tratta di avere in cambio un bel ritorno economico. Secondo un’analisi di Agriturismo.it, in Italia, in un anno la domanda di strutture eco-biologiche è cresciuta del 17%. I soggiorni green, dunque, fanno sempre più gola e il 64% degli utenti è disposto a spendere di più per soggiornare in una struttura ecosostenibile.
In realtà, numeri alla mano, analizzando il trend dei prezzi per un soggiorno in agriturismo nei prossimi mesi primaverili, i costi delle strutture eco-biologiche sono persino più bassi rispetto a quelle tradizionali: per un agriturismo green si spendono 43 euro a persona per notte, circa il 7% in meno della media nazionale. E se è vero che i costi per ristrutturare in chiave eco-biologica sono decisamente esosi, la notizia positiva è che i prezzi non ricadono sul turista ma vengono ammortizzati grazie a consumi e spese di gestione più basse. Più che soddisfatti, dunque, i proprietari che hanno deciso di puntare sulla svolta green che, alla lunga, sembra quella più vincente, anche da un punto di vista economico.
E i prezzi? Primavera alle porte, sono tanti gli italiani che decideranno di regalarsi un break al sapore di casa nostra, a contatto con la natura. Per un fine settimana in un agriturismo ecobiologico la regione con le tariffe più elevate è l’Emilia Romagna, dove si spendono 68 euro a notte a persona. Seguono Lazio, con una spesa media di 57 euro e Campania con 54 euro. Per quanti non vogliono rinunciare alla sosta di metà primavera, col portafoglio che sorride, c’è la Sardegna, la regione dove una “pausa green” vi costerà meno che altrove.
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